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martedì 7 giugno 2016

A pagina 40

A marzo ho scritto un post sul foglio bianco e sulla mia voglia di scrivere qualcosa, un racconto, un romanzo. Ho avuto qualche giorno tutto per me per pensare e mi sono creata una storia nella mia mente che con i giorni ha preso forma e sostanza. Ho creato dei personaggi, partendo da alcuni eventi veri, ho buttato giù una base, ma poi le cose cambiano in corso d'opera.  Il personaggio della storia, che inizialmente era il protagonista, adesso è diventato il narratore delle proprie vicende intrecciate a quelle di un altro personaggio che poi è diventato il principale. A loro due si legano e uniscono altre circostanze singolari, a volte bizzarre. Inizio a voler bene ai miei personaggi e alle loro storie. Ieri per esempio ho deciso di cambiare il nome ad una di loro e mi è dispiaciuto, ma era necessario, solo che adesso non mi ritrovo nella storia, continuo a chiamarla con il nome vecchio. 
 
Adesso sono al punto in cui fremo, sono impaziente, ho voglia di scrivere tutto quello che mi passa in testa, ma ho poco tempo, pochissimo direi. Prima di iniziare a scrivere devo immergermi di nuovo nella situazione in cui ero rimasta e devo rileggere le ultime pagine, quindi ho bisogno di tempo e ogni volta mi ritrovo che sono sempre a pagina 40. Non vado né avanti né indietro, o forse vado un po' avanti, ma poi torno indietro e mi ritrovo sempre lì. Il problema principale è che non ho studiato scrittura creativa, sono solamente una buona lettrice ed è difficile non essere banali e scrivere cose interessanti, è difficile non cadere nella mediocrità, nell'ordinarietà.
 
Prendo ispirazioni da vari libri, ma a volte mi sento così piccolina e insignificante. Però devo andare avanti, ormai mi sono affezionata ai miei personaggi e alle loro storie, non posso lasciarli a metà strada, non li posso abbandonare adesso.
 
 
 
 
 
Chissà se nel mio prossimo post vi racconterò qualcosa dei miei nuovi amici.........

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