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venerdì 25 settembre 2015

Cresciamo insieme, con fantasia - I libretti dell'amicizia

Si parla tanto dei bambini, di cosa è meglio o peggio per loro. Mamme che dispensano consigli e che poi si ritrovano al parco a guardare i bambini, invece di giocarci. Mamme che non hanno mai fatto un castello al mare perché si sporcano con la sabbia. Io non so cosa è meglio o peggio per i miei bimbi, so solo che il tempo che passo con loro è veramente poco e vorrei che fosse di qualità. Mi piace fare le cose con loro, anche cose semplici, come farmi aiutare a fare la spesa o a lavare i piatti (anche se la cucina poi è un caos) o a tagliare l'erba del giardino. Mi piace che imparino ad avere manualità e che capiscano che, con un po' di fantasia e creatività, si può fare mille cose. 
 
Ecco una piccola rubrica "Cresciamo insieme, con fantasia" dove periodicamente metterò qualche lavoretto che mi diverto a fare con Ines, ormai grandicella.
 
Ieri sera ha preso un block-notes con i fogli misti colorati ed ha iniziato a dividere i fogli ed a raggrupparli per colore, mi ha detto che voleva fare dei libretti dove scrivere le "storie di tutto il mondo".... che bello. Mi sono subito associata e ho preso l'occorrente dal mio Angolo Craft:
 
Fogli colorati
Decorative Paper
Nastri colorati
 
 
 
Ci siamo messe subito al lavoro: i fogli colorati vanno messi insieme, ci abbiniamo una copertina carina colorata, li pieghiamo a metà e li leghiamo con i nastri colorati... tutto qua, facilissimo!!
Il quaderno a cubi ha i fogli rosa, quello a fiori i fogli verdi e quello a righe ha i fogli gialli...
 
 
 
Come era felice Ines del risultato!! Li ha chiamati i Libretti dell'Amicizia ed ha deciso di regalarli alle amichette del pattinaggio, Ale, Bea e Giulia.  Per scrivere le loro storie....


 

giovedì 17 settembre 2015

Mi dai una mano?

Ho un pensiero che mi circola in testa da un po' e che l'altro giorno per caso è tornato fuori.
 
Stavo lavorando ad una cosa che non tornava ed io continuavo a verificare, a controllare, a spuntare, ma niente... però doveva tornare per forza, ero sicura che il risultato finale non fosse quello, dove sbagliavo maledizione? Ho continuato ancora, sicura di poter trovare l'errore e risolvere il tutto quanto prima, ma niente.... alla fine esausta ho mollato, ho alzato lo sguardo su Luisella e ho detto... mi aiuti per favore? Tempo tre secondi e lei aveva trovato l'errore e quindi la soluzione!
 
Questo è un piccolo esempio, una sciocchezza, ma dimostra quanto sia importante chiedere aiuto.
A volte ci focalizziamo su un aspetto che non è necessariamente il principale e trascuriamo di vedere altri aspetti che consideriamo secondari, ma che magari non lo sono. Tutto sulla base di una nostra percezione, di una nostra visione, di una idea che è relativa, molto relativa. Chiedere sostegno ci aiuta ad osservare le cose con occhi diversi dai nostri, ci aiuta ad ampliare gli orizzonti, ad avere nuovi intuiti e visioni del mondo.
 
Questo non solo nelle piccole cose pratiche, ma nelle cose importanti, un sostegno morale intendo.
 
Chiedere aiuto è la cosa più modesta che ci sia e invece spesso non viene fatto.
 
Non viene fatto perché è tanta la presunzione a giro tra la gente, si pensa di poter fare tutto da soli. A volte non viene fatto perché ci si vergogna a chiedere aiuto ad un amico, perché diamo troppa importanza ai giudizi degli altri. A volte invece mi sono trovata con delle persone che non chiedevano aiuto solo perché avevano paura di dare noia. Ma che ci stiamo a fare al mondo?
 
Credo fermamente nell'importanza di aiutare gli altri e ancor di più in quella di chiedere aiuto agli altri.
 
 

mercoledì 9 settembre 2015

Specchio specchio delle mie brame

Specchio, specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame?
 
Lo specchio ha un significato simbolico importante, legato al tema del doppio, della bellezza fisica ma anche della verità e della conoscenza interiore.
 
Lo specchio è un oggetto strano, a volte lo odi a volte lo ami. Lo specchio è un grande alleato quando sei in forma e stai bene, il tuo peggior nemico quando sei stanco e depresso. Eppure non se ne può fare a meno. Ci si guarda la mattina appena sveglie per truccarsi e pettinarsi, ci si guarda per vedere se quei jeans ci stanno sempre bene, per la prova costume o per controllare se tra i denti c'è rimasto un po' di prezzemolo. Sfido chiunque non dia una sbirciatina allo specchio quando se lo trova davanti per caso in un negozio o allo specchietto dell'auto quando aspetta in macchina.
 
Devo dire che il mio rapporto con lo specchio non è stato felice negli anni, come per la maggior parte delle adolescenti. Ho combattuto con le mie inquietudini fisiche, ed ho vinto. Adesso riesco ad apprezzare quei difetti che vent'anni fa non sopportavo. Anzi adesso mi piacciono quasi, mi caratterizzano.
 
Mi guardo allo specchio e riconosco la mia immagine, ma non vedo solo la mia figura, l'apparenza, vedo la mia anima, il mio Io interiore, la mia personalità, la mia vitalità e le mie paure. 
 
Mi guardo allo specchio e sorrido.
 
E allora non ho paura a riempire la casa di specchi, non solo al bagno, grandi, ma anche in camera e in salotto. E questa è il nuovo lavoro che ho fatto quest'estate con lo scuro della finestra trovato a Portobello.  Scartavetrato un po', ho aggiunto antitarlo, protettivo e specchio anticato.
L'ho appeso in salotto.
 


  




Anche il brutto anatroccolo si specchiava nello stagno e piangeva, poi è diventato un cigno....