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martedì 23 giugno 2015

L'Orto di Lea

L'orto di Lea è un posto speciale. C'è un bel prato, alberi da frutto e una grande stanza con tavoli e cucinotto. Si trova lungo il fosso del podere di Barbanella Vecchia, alla porte di Grosseto, ma praticamente in piena campagna. Le donne ci vanno a giocare a burraco e a bridge. Il Nanni si aggira con il suo broncio per annaffiare l'insalata e dar da mangiare a Cesare e ai mille gatti. Si perché di gatti ce ne sono tantissimi, grandi e piccoli, bianchi, rossi, neri e tigrati.
L'orto di Lea si presta a feste e rimpatriate, ci abbiamo festeggiato i 40 anni di Pietro e anche i 5 e i 6 anni di Ines. Quest'anno è stata una bella festa, con tanto di caccia al tesoro per i regali. Ovviamente la festa di compleanno è proseguita anche per cena con penne all'amatriciana e grigliata di carne. Vino a volontà. Un grazie a Lea per l'ospitalità.
 
Un grazie a Lea anche per la Sedia dell'Orto.... l'anno scorso infatti, tra le tante classiche sedie, ce n'era una diversa da tutte le altre, una sedia anni 50 con un disegno in rilievo nello schienale, abbastanza usurato, ma a me ispirava fiducia. Con la mia faccia tosta ho chiesto a Lea se me la regalava e non ha saputo dirmi di no! Non ci ho lavorato tanto, ho solo dato un paio di mani di vernice bianca all'acqua e poi scartavetrato un po' lo schienale per far risaltare il motivo floreale ed ecco qua, adesso è il mio porta-IPOD.






 
PS. Ho ritrovato l'IPOD!!!
L'avevo perso circa 4 anni fa, era rimasto in fondo ad una borsa che non avevo più usato. Avevo dato colpa alla piccola Ines, credevo che me lo avesse buttato nel cestino, come altre cose che di solito trovavo nella spazzatura quando buttavo via lo sporco. Lo avevo cercato da tutte le parti.. tranne che in quella borsa che avevo messo nell'armadio in garage perché non era comoda, stretta e lunga. Io ci tenevo a quell'IPOD, era uno dei primi regali di Pietro, era personalizzato con i nostri nomi e c'era della bella musica dentro, da Battiato ai Massive Attack, dai Radiohead a De Andrè.  Dopo un po' ci avevo rinunciato, finché qualche settimana fa mi viene in mente che potevo usare quella borsa per una riunione a Roma, la riprendo dal garage e ci metto tutte le mie cose dentro e parto. Durante il viaggio in treno, tra una pagina e l'altra del libro che stavo leggendo (Marco Malvaldi), mi metto a cercare le gomme in fondo alla borsa........ e che ci trovo???? L'IPODDDDDDD
Wow che gioia
 

 




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