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giovedì 18 febbraio 2016

Le pagelle


Ieri sono andata a prendere la prima pagella di mia figlia, ero emozionata. Non tanto per quello che mi aspettavo dal ricevimento, ma dall’occasione di per sé, la mia bambina che cresce e che già porta a casa la pagella.

Devo dire che in questi primi mesi di scuola mi sono fatta una idea considerevole di quello che mi circonda e mi rendo conto che il male vero della scuola e dei bambini sono alcune mamme (e i babbi che le lasciano fare). C’è un mio amico che fa il professore che mi diceva spesso questa cosa, ma essendo mamma, mi difendevo dicendo che non era vero, mi sentivo presa in causa.

In realtà questa cosa è vera.

Mi sono accorta che alcune mamme tengono troppo a questi voti, ai giudizi delle maestre, senza invece trasmettere il messaggio principale ai bambini che è quello del percorso importante che loro stessi stanno facendo. Parlo non solo dell’imparare cose nuove, ma della loro crescita interiore, della loro responsabilizzazione, della loro affidabilità, del fatto di doversela cavare da soli in un mondo dove noi adulti non siamo ammessi.

Queste mamme non si fidano dei loro figli. Questo è il problema principale. Queste mamme la sera intasano le chat della classe per sapere quali pagine devono essere fatte perché loro figlio  non ha segnato nel quaderno o, soprattutto, credono che abbia segnato male. Ma di cosa stiamo parlando? Di far crescere i figli senza dargli fiducia? Ho risposto alla chat in modo abbastanza diretto, come mia consuetudine.

Diamo credito ai nostri bambini, se una volta sbagliano la volta dopo impareranno. E’ meglio che prendano un rimprovero dalla maestra perché non hanno fatto i compiti, magari piangeranno, ma poi capiranno e la volta dopo saranno più forti. Oppure è forse meglio che le loro bravissime mamme si mettano accanto a loro e li aiutino a fare i compiti perfetti, così la maestra scrive “ottimo”… quell’ottimo a chi appartiene, al bambino insicuro di sé stesso o alla supermamma che non si fida di suo figlio?

Pensiamoci bene mamme... e babbi!



 

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